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martedì 21 ottobre 2008

Alla Memoria di Luigi Festa

Caro Fratello, non sono venuto ai tuoi funerali perchè sono un vigliacco.
Ti ringrazio per tutti gli insegnamenti che mi hai dato, facendo così in modo che diventassi un Massone.
Hai levigato e lavorato questa pietra grezza, facendola entrare a far parte di tutte quelle usate per la costruzione del Tempio.
Mi ricordo il tuo parlare in dialetto napoletano e i tui gilet a scacchi.
Avevi il sorriso sempre sulle labbra, anche quando, per colpa di quel brutto male, ti hanno portato via la mandibola costringendoti a nutrirti con frullati. Eppure così avevi la forza di sorriderci ed infonderci coraggio.
Ti assicuro che anche se fisicamente non sei con noi, vivi dentro di me e dentro tutti i fratelli che ti hanno conosciuto oltre a tutti quelli della R.°. L.°. "Malachia de Cristoforis" 567 Or.°. di Roma.
Per chi non lo sa sei il primo a sinistra.

Luigi Festa

Il Tempio

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