vita,giovanni, feliziani,diario,giornale,riflessioni,emozioni,tutto il quotidiano, infortuni,denunce, Giovanni Feliziani,

sabato 1 novembre 2008

Il Massone come esempio di vita.

Il Massone come esempio di vita.

Diceva Eraclito: “Rispetto a tutte le altre una sola cosa preferiscono i migliori, la gloria eterna rispetto alle cose caduche.”

Questo frammento ci spinge a meditare sui tempi in cui viviamo.

Il mondo ha urgente bisogno di ideali, è dominato dall’avere, dal successo, dai desideri del superfluo, dalla paura di sbagliare.

L’uomo di oggi vive nell’incertezza e nell’insicurezza.

Non riesce a capire su quali basi debba progettare il proprio futuro.

E’ più informato ma meno sapiente e non si chiede che senso abbia la vita.

Non collega i dati con i significati.

E’ costretto a navigare su una piccola barca: non è più Ulisse.

Ogni aspetto della sua vita è coinvolto dall’indifferenza e dal cinismo.

In questa situazione si deve levare alto l’esempio di vita del Massone con i suoi ideali.

Egli è un uomo libero e di buoni costumi, è forte delle tradizioni iniziatiche del passato e propone l’unico strumento di vera pace che è la fratellanza tra gli uomini.

Il Massone si distingue per la sua sensibilità, per la sua formazione, per le riflessioni personali e le esperienze di vita vissuta, tutte chiavi che gli permettono di interpretare e comprendere la cultura generale.

Si educa secondo ideali di rettitudine, di fratellanza, di tolleranza, costituendo così l’esempio per coloro che lo circondano.

E’ attraverso questo lavoro di costruzione interiore che si sviluppa il “Conosci te stesso” che gli permette di prendere coscienza della piena realizzazione della sua spiritualità e gli dona la possibilità di vincere l’oscurità.

La sua aspirazione è orientata alla perfezione, che non è quella della potenza terrena, ma della ricerca di trascendenti conquiste e conoscenze.

Il Massone come Diogene, cammina con la sua lucerna fra mille dubbi ed ha la certezza che la sua ricerca non finirà mai, perché se giungesse a risultati definitivi, morirebbe il suo spirito di ricerca.

Nel corso del suo cammino non deve permettere che l’egoismo impedisca la sua elevazione spirituale, né che le lusinghe profane lo allontanino dalla verità, poiché essa è l’unica cosa che lo renderà sempre libero.

Coltivando valori come la virtù, la morale, la tolleranza potrà contrapporre all’egoismo imperante la solidarietà, l’insegnamento che viene dato al fratello durante l’iniziazione con l’abbandono dei metalli, il silenzio e l’umiltà.

Il Massone non si propone certo di cambiare il mondo, né vuole vivere distaccato dal mondo, perché la ricerca della verità e il proprio perfezionamento non possono svilupparsi nell’isolamento, ma si sforza di dare equilibrio e giustizia al rapporto tra gli uomini.

Ecco perché il Massone svincolato da ogni condizionamento politico, religioso, economico può impegnarsi liberamente per dare un contributo alla soluzione dei problemi che affliggono l’umanità.

La sua posizione è di assoluta obiettività perché vive e lavora solo per il bene dell’Umanità e non per tornaconto personale.

Allora, al mondo profano che lo circonda, deve donare i propri valori perché non basta predicare la tolleranza, la giustizia, la libertà, la fraternità, l’uguaglianza se poi non ci si impegna a fondo per far capire che ogni uno può conservare le proprie abitudini culturali e la propria individualità rispettando e tollerando quelle altrui.

Il Massone non può e non deve sottrarsi alla sfida del nuovo millennio che sono costituite dai gravi problemi derivanti dalla crescita mondiale, dalla miseria di gran parte degli abitanti del pianeta, dagli stessi problemi di convivenza.

E’ giunta l’ora di studiare nuove strategie che permettano la comunione e la convivenza tra gli uomini di etnie diverse: i nostri tempi hanno visto il rinfocolarsi di integralismi religiosi, di nazionalismi, di ignoranza e povertà ed il Massone con i suoi principi deve contribuire alla costruzione di un nuovo tempio.

Per concludere il Massone in definitiva è colui che organizza la propria esistenza per contribuire al perfezionamento di quella opera d’arte che è la vita dell’intera umanità.

Nessun commento:

Lettori fissi

Archivio blog